Scattano al rialzo i titoli di Banco Bpm, che poco prima delle ore 13:00 hanno toccato il massimo della seduta di 2,57 euro (+8,8% rispetto all’apertura), dopo una partenza in sordina.
Ad essere apprezzata dal mercato è la strategia di de-risking portata avanti dall’istituto con risultati superiori alle attese. Banco Bpm ha già realizzato il 70% dell’obiettivo di riduzione di 13 miliardi di taglio delle sofferenze a un anno e mezzo dalla propria nascita a in anticipo rispetto alle previsioni.
Non solo. L’istituto si trova ora in una posizione per certi versi privilegiata poiché dispone di una piattaforma di servicing che intende mettere sul mercato, pur conservandone una quota di minoranza, e che è un asset molto interessante per diversi operatori. L’idea quindi di cederla con un’operazione che possa riguardare anche un pacchetto di Npl, come fatto da Intesa Sanpaolo nell’accordo con Intrum, appare del tutto realistica.
L’istituto starebbe sondando le offerte, lasciando agli interessati la possibilità di fare una proposta su un quantitativo di Npl superiore ai 3,5 miliardi previsti.
Questa ipotesi è stata decisamente apprezzata dal mercato e dagli analisti che la considerano il grimaldello che potrebbe fare scattare il re-rating del titolo che attorno alle ore 13:00 quota 2,53 euro (+5,7%).