Questa mattina gli azionisti della multi-utility lariano-brianzola hanno approvato il bilancio dell’esercizio 2017 e la proposta del Consiglio di amministrazione di distribuire una cedola di 0,05 euro per azione che sarà messa in pagamento il 27 giugno, con stacco cedola in data 25 giugno (record date 26 giugno).
I soci di Acsm-Agam hanno poi preso visione del bilancio consolidato del gruppo che si è chiuso con un risultato netto di 10 milioni, in flessione rispetto ai 10,7 milioni del 2016, e con una contrazione dei margini operativi: l’Ebitda ante partite non ricorrenti è scivolato a 39,1 milioni (-9% a/a), mentre l’Ebit, pari a 16,2 milioni, ha registrato una riduzione del 7,4% su base annua.
Con l’approvazione del bilancio di esercizio relativo al 2017, deve ritenersi concluso il mandato del Cda, fino ad oggi in carica, che ha già provveduto alla convocazione di un’ulteriore assemblea dei soci per il prossimo 2 luglio per il rinnovo dell’organo esecutivo dell’ex-municipalizzata lombarda.
Ricordiamo poi che lo scorso 16 maggio l’assemblea straordinaria di Acsm-Agam ha approvato la fusione per incorporazione di A2A Idro4, Acel Service, AEVV Energie, ASPEM, AEVV e Lario Reti Gas, dando vita ad una super multi-utility del nord.
Dopo tale delibera, avendo superato il 30% dei diritti di voto in assemblea, A2A si è ritrovata obbligata ai sensi dell’art.106 del Tuf (insieme ai soggetti aderenti al patto parasociale, Lario Reti Gas e comuni di Como, Monza, Sondrio e Varese) a lanciare un Opa sulla totalità del capitale post fusione non posseduto. Nel dettaglio, il corrispettivo previsto per il lancio dell’offerta pubblica di acquisto è pari a 2,47 euro per azione.