Dal febbraio del 2017 le quotazioni dei titoli dell’istituto modenese stanno effettuando un ampio movimento laterale delimitabile, sul lato superiore, dalla resistenza statica posizionata in area 5,20 euro e, sul lato inferiore, dal supporto statico posto in area 4 euro.
All’interno di un quadro grafico neutrale nel lungo e nel medio periodo, i corsi delle azioni Bper hanno un’impostazione grafica positiva nel breve termine a seguito del movimento rialzista avviato proprio sulla tenuta del sopracitato supporto in area 4 euro. A questi
livelli, un nuovo segnale di forza per le quotazioni dei titoli della banca guidata da Alessandro Vandelli potrebbe arrivare dal superamento, confermato in chiusura di seduta, della resistenza statica e dinamica (media mobile a 50 sedute). In questo caso, infatti, i corsi delle azioni Bper potrebbero dirigersi rapidamente verso la successiva resistenza a quota 4,764 euro, con obiettivi rialzisti di breve periodo individuabili rispettivamente a 4,889 euro prima e a quota 5,042 euro in seguito.
Un segnale di debolezza per le quotazioni dei titoli della banca in esame potrebbe, invece, arrivare dal cedimento del supporto statico posizionato a 4,50 euro dato che in questo caso la possibile ripresa della pressione ribassista potrebbe favorire una nuova discesa in direzione del successivo supporto a quota 4,41 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, i target di breve sono posizionabili in prima battuta a 4,31 euro e in seconda battuta a 4,145 euro.
La performance da inizio 2018 dei titoli Bper è pari al +8,6%, mentre il target price medio sulla base dei contributi degli 11 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 5,38 euro, con un potenziale rialzista del 17,7 per cento.
Prezzo di riferimento: 4,57 euro
+10,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 5,042 euro;
+7,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 4,889 euro;
+4,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 4,764 euro;
+0,9% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 4,612 euro;
-1,5% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 4,50 euro;
-3,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 4,41 euro;
-5,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 4,31 euro;
-9,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 4,145 euro.
Le indicazioni contenute in questa analisi tecnica sono da considerarsi meri strumenti di informazione e non intendono costituire in alcun modo consulenza finanziaria, sollecitazione al pubblico risparmio o suggerire/promuovere alcuna forma d’investimento.