Chiusura incerta per le borse europee, in un contesto in cui continuano a pesare le tensioni commerciali dopo il nuovo annuncio del presidente Usa Donald Trump di dazi del 10% su 200 miliardi di dollari di prodotti cinesi.
Resiste Milano, dove il Ftse Mib ha terminato la seduta con un -0,1% a 22.084 punti grazie soprattutto alla buona intonazione di bancari e utilities.
Ancora sotto pressione il settore dell’auto a livello continentale per la questione del Dieselgate in Germania, con Audi che ha sospeso l’ad Ruper Stadler dopo il suo arresto di lunedì e nominato Bram Schot suo sostituto ad interim.
Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un -1,4%, in linea rispetto al -1,5% del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto, male in particolare Cnh (-3,1%) che soffre dei timori relativi alla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e la conseguente debolezza dei prezzi delle commodities.
In calo anche Ferrari (-1,6%), su cui scattano i realizzi dopo la corsa sui massimi della scorsa ottava, Fca (-1,4%), Brembo (-1,1%) e Pirelli (-0,9%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, infine, Landi Renzo (-1,4%) ha comunicato il rimborso anticipato in un prestito obbligazionario per un importo complessivo di circa 3,25 milioni.