Comparto bancario in spolvero a Piazza Affari. Intorno alle 12:00 il Ftse Italia Banche registra un progresso del 2,4%, rafforzando il guadagno della seduta precedente.
L’andamento beneficia del fatto che la Bce starebbe lavorando ad una approccio più soft per la gestione degli Npl, che tenga conto delle peculiarità di ciascun Paese. Ieri la responsabile della Vigilanza dell’Eurotower, Danièle Nouy, ha affermato che si sta andando nella direzione di “valutare caso per caso, ma con elementi di sicurezza”.
La stessa Nouy è tornata sulla questione relativa allo stock di Npl esistente, affermando che “A un certo punto, lo stock dovrà essere trattato nello stesso modo dei nuovi crediti inesigibili Dobbiamo trovare una soluzione che sia ambiziosa e realistica. Stiamo ancora sviluppando la policy ma mi aspetto di essere pronta a discuterla più in dettaglio più avanti quest’anno”. Possibile che entro l’estate venga presentata una proposta in tal senso.
La performance è sostenuta anche dalle buone notizie provenienti di Strasburgo, dove il Parlamento Europeo ha approvato alcune misure per ammorbidire i requisiti di capitale delle banche.
Ben comprati i titoli del listino principale, con UniCredit (+2,9% a 14,89 euro), Ubi (+2,7% a 3,41 euro), Mediobanca (+2,7% a 8,36 euro), Intesa Sanpaolo (+2% a 2,62 euro), Bper (+1,4% a 4,54 euro) e Banco Bpm (+2,4% a 2,59 euro).