Capital For Progress 2 (CFP2) e ABK Group Industrie Ceramiche (ABK) hanno firmato un accordo per l’integrazione tra le due società.
Si ricorda che la Spac, promossa da Massimo Capuano, Antonio Perricone, Marco Fumagalli, Bruno Gattai e Alessandra Bianchi nell’agosto del 2017, aveva raccolto 65 milioni da investitori professionali italiani e esteri. Un terzo di quelle risorse sarà dedicato all’acquisto di azioni dagli attuali soci di ABK, sulla base di un equity value della società di 124 milioni, mentre la residua liquidità servirà allo sviluppo dei progetti di ABK, sia per linee interne che esterne.
Ai fini del concambio, il capitale di ABK sarà frazionato in 13 milioni di azioni, che verranno scambiate nel rapporto di 1 ogni1 con le azioni ordinarie CFP2 sulla base di una valutazione unitaria di 10 euro.
In assenza di recessi, le tre famiglie attuali azioniste di ABK manterranno post fusione una quota del 61,3% del capitale, mentre nel caso di recessi massimi (30% meno 1 azione di CFP2) tale quota sarà del 70,4%.
E’ inoltre previsto che CFP2 adempia all’impegno di assegnare i 3 warrant ogni 10 azioni destinati ai soci non recedenti con nuovi warrant differenti da quelli in circolazione e lanci una Offerta Pubblica di Scambio tra Warrant CFP2/ABK e Warrant CFP2 nel rapporto di 1:1 previa ammissione a quotazione dei primi su AIM Italia.
I soci di ABK assumeranno un impegno di lockup sino alla prima tra le seguenti date: 28 mesi dall’efficacia della Business Combination o la totale conversione delle Azioni Speciali dei Promotori; 9 mesi dopo la quotazione delle azioni ordinarie sul MTA, che è prevista dall’accordo.
Infine, la conclusione della Business Combination è condizionata all’approvazione da parte delle assemblee di CFP2 e ABK e al mancato recesso da parte di soci CFP2 per un ammontare di capitale superiore al 30%.
E’ previsto che l’assemblea di CFP2 si svolga entro la prima settimana di ottobre e che gli effetti contabili e fiscali della fusione decorrano dal 1 gennaio 2019.
ABK è attiva nel settore del gres porcellanato e delle superfici per arredamento. Nel 2017 ha realizzato il valore della produzione si è attestato a 115,4 milioni (+11% sul 2016), l’Ebitda a 18,7 milioni (+28%) e un utile netto di 12,6 milioni. A fine anno l’indebitamento finanziario netto era pari a 8,1 milioni (8,8 milioni a fine 2016).
Si segnala che Borsa Italiana ha comunicato che da oggi le azioni CFP2 sono sospese dalle negoziazioni.