Il trend positivo della prima parte di giornata prosegue anche nel pomeriggio per i principali listini europei, dopo la pioggia di vendite di ieri alimentata dai timori commerciali sull’asse Usa-Cina.
L’attenzione dei mercati, però, è rivolta a Sintra, dove è in corso il meeting tra i più importanti banchieri centrali del Mondo. A breve, infatti, prenderanno parola i presidenti della Fed, Jerome Powell, e della Bank of Japan, Haruhiko Kuroda, assieme a quello della Bce, Mario Draghi, che ieri non ha rilasciato dichiarazioni sorprendenti in merito alle prossime mosse di politica monetaria europea.
I rendimenti dei governativi tricolore scendono lungo tutta la curva, riportando variazioni molto contenute. Di riflesso, lo spread sui decennali Italia-Germania si contrae a 217 punti base (ieri era 222 pb).
Muovendoci Oltreoceano, i futures sui principali indici Usa scambiano in frazionale rialzo, preannunciando un’apertura positiva di Wall Street.
Gli States proseguono la diatriba commerciale con Pechino, ma stando agli ultimi aggiornamenti dovranno guardarsi le spalle anche dall’Unione Europea, che venerdì introdurrà dazi sugli import a stelle e strisce per 2,8 miliardi di euro.
Il rendimento del T-bond non si discosta dall’intorno del 2,90% della mattinata, con il cambio che si porta leggermente sotto 1,16, rimarcando l’avanzamento del biglietto verde sulla moneta unica.
