Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +0,6% sovraperformando sia il corrispondente indice europeo (+0,1%) sia il Ftse Mib (-0,1%).
A sostenere il principale indice milanese le ex-popolari e alcuni titolo del comparto in esame.
Sull’obbligazionario il rendimento del Btp si è attestato al 2,54%, ampliando lo spread con il Bund a circa 217 punti base dopo avere superato in giornata i 220 bp.
Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib la migliore è stata A2A (+2,4%). Ben comprate anche le altre Big del comparto Snam (+2,1%), Terna (+1,8%).
In frazionale rialzo Italgas (+0,6%), che riesce a recuperare dopo un avvio di seduta negativo. A pesare la riduzione del target price da parte di Credit Suisse a 5,10 euro dal precedente prezzo obiettivo di 5,30 euro. Gli analisti della banca elvetica hanno però confermato sul titolo il giudizio neutral.
Sostanzialmente invariata Enel (-0,1%), la cui controllata russa sta per mettere in cantiere l’investimento da 450 milioni di euro, a un anno esatto dall’esito del bando indetto dal governo di Mosca per lo sviluppo della produzione di energia elettrica da fonte eolica. Nel dettaglio, l’assemblea degli azionisti di Enel Russia ha dato via libera alle newco Enel Rus Wind Kola ed Enel Rus Wind Azov, che svilupperanno due progetti eolici da 291 MW, i cui lavori partiranno nel 2019. Inoltre si riporta che il colosso elettrico italiano, attraverso la controllata Endesa, ha presentato un’offerta vincolante per rilevare Empresa de Alumbrado Elécrtrico de Ceuta (Eaec). Nel dettaglio, la proposta prevede un corrispettivo di 13,21 euro per azione per un esborso totale di 87,4 milioni.
Tra le Mid ha fatto meglio Hera con un rialzo dell’1,6% mentre tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata TerniEnergia con un +1,1 per cento.