Il Ftse Italia Banche termina con un rialzo del 2,2% e sovra-performando di oltre un punto percentuale l’analogo europeo (+0,8%), supportando anche il Ftse Mib (+0,2%). Quest’ultimo beneficia anche delle rassicurazioni arrivate dal neo ministro dell’Economia, Giovanni Tria, sul fatto che la crescita sarà perseguita senza squilibri sul deficit pubblico e restando nell’ottica di ridurre il debito pubblico.
Lo stesso Tria ha ribadito questi concetti ai rappresentanti europei, confermando la “centralità dell’Italia nell’area euro”.
In questo scenario gli acquisti premiano il comparto bancario, sostenuto anche dalla notizia relativa all’approvazione da parte del Parlamento Europeo di un pacchetto di misure volte ad ammorbidire i requisiti patrimoniali degli istituti di credito. Inoltre, sembra aumentare la fiducia per il rinnovo delle garanzie pubbliche (Gacs) sui titoli senior derivanti da operazioni di cartolarizzazione di sofferenze.
Ben comprati tutti i titoli del listino principale, con rialzi tra i 2% e il 3 per cento. Ancora in spolvero Banco Bpm (+2,7%), che ha concluso la cartolarizzazione del portafoglio da 5,1 miliardi di Npl e che ha aperto la data room in vista della vendita del rimanente pacchetto da 3,5 miliardi per completare il target di cessioni programmato. La banca potrebbe addirittura ricevere offerte per un ammontare decisamente superiore oltre che per la piattaforma. Le offerte preliminari sono attese entro il 7 luglio.
Brilla anche Intesa Sanpaolo (+1,9%), la cui prima linea manageriale ha ribadito l’intenzione di crescere nel ramo assicurativo danni e nell’asset management tramite una partnership con un player mondiale, in questo caso mantenendo però la maggioranza della controllata Eurizon.
Nel Mid Cap torna a salire Mps (+0,6%) dopo le vendite delle due sedute precedenti, supportata anche dalla conferma dei rating da parte di Dbrs.
Ancora denaro su Credem (+0,8%), con Fitch che ha messo in evidenza nei giorni scorsi la validità del modello di business e la qualità dell’attivo, mentre frena Popolare Sondrio (-0,4%), con il Governo che potrebbe varare una moratoria per ritardarne la trasformazione in spa. Rallenta anche Creval (-0,1%), dopo i rialzi delle scorse sedute dopo che l’istituto che ha dato una significativa accelerata alla riduzione dello stock di Npl.
Tra le Small Cap si mette in luce Carige (+2,5%) che entro fine mese dovrebbe finalizzare la vendita di 100 milioni di Utp, mentre Banco Desio (+2,4%) rafforza il progresso della giornata precedente, beneficiando ancora della decisione di Fitch di lasciare invariati i rating.