Infrastrutture – Ei Towers e Rai Way le reginette del comparto

L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri a -1%, sottoperformando l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (-0,1%) e il Ftse Mib (+0,2%).

Giornata positiva quella di ieri per le principali borse europee, grazie all’ottimo andamento dei titoli legati alle materie prime e ai bancari. Il clima sembra migliore dopo i timori legati alla guerra commerciale tra Usa e Cina sui dazi che ha alimentato il risk-off tra gli investitori la seduta precedente.

L’attenzione si è spostata sulla dichiarazione congiunta Merkel-Macron al termine del vertice franco-tedesco in cui i due leader hanno detto di voler lavorare insieme per un bilancio dell’Eurozona, un nuovo ruolo per l’Esm, un numero ridotto di commissari Ue e una serie di iniziative comuni su migrazioni, difesa, sviluppo economico, ambiente.

Una dichiarazione che ha dato un’impressione di un’Europa solida e che cammina in un’unica direzione, che si accompagna al pensiero della Bce di sostegno all’economia, pur fissando il percorso di uscita dal tapering.

Tornando al settore infrastrutture, Ei Towers e Rai Way mettono a segno il +1,3%, la miglior performance del comparto.

Guadagna mezzo punto percentuale Enav che ha acquistato, nel periodo compreso tra l’11 e il 15 giugno, 206.955 di azioni ordinarie, pari allo 0,0382% circa del capitale sociale.

Il peggiore Sias (-2,9%). Il Cda ha preso atto della cessazione di Umberto Tosoni dalla carica di direttore generale a seguito dell’entrata in vigore del nuovo modello organizzativo che ha previsto l’accorpamento della funzione del direttore generale con il ruolo di amministratore delegato, con una conseguente semplificazione della struttura.