Mps sta studiando alcune soluzioni per cedere altri 2,6 miliardi di crediti deteriorati non inclusi nella maxi cartolarizzazione da 24 miliardi da poco conclusa.
Il portafoglio contiene una rilevante posizione di crediti in leasing, la cui cessione presenta alcune problematiche tecniche. Per questo, una delle ipotesi presa in considerazione è quella di far confluire il pacchetto di Npl derivanti da contratti di leasing in una newco che sarebbe poi messa sul mercato.
Inoltre, l’istituto intende affrontare più speditamente la cessione di posizioni della categoria Utp (Unlikely to pay). In questo caso, la modalità di dismissione più conveniente sarebbe quella della vendita di singole posizioni o comunque di pacchetti dal valore compreso tra i 5 e i 50 milioni, che sarebbero ceduti tramite una trattativa diretta con controparti individuate di volta in volta.
Non è escluso che l’argomento cessioni sia affrontato dal prossimo cda in calendario per il 22 giugno.
Intanto intorno alle 09:30 a Piazza Affari le azioni del Monte dei Paschi sono in terreno leggermente positivo (+0,4% a 2,7 euro), in controtendenza rispetto all’indice di settore che cede lo 0,5 per cento.