Oil & Gas – Cala il settore in vista del meeting Opec, Saipem in controtendenza (+0,5%)

Dopo un buon avvio di seduta, chiude in negativo il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che cede lo 0,6 per cento, sovraperformando però il corrispondente indice europeo (-1,1%).

Tornano sopra la parità le Borse europee con il Ftse Mib che termina le contrattazioni a +0,2% sostenuto dai titoli bancari, con sullo sfondo sempre le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.

In rialzo le quotazioni del greggio, con intorno alle 18:00 scambiavano a 66,4 $/bl il Wti (+2%) e 75,4 $/bl il Brent (+0,4%), influenzate nel pomeriggio anche dal dato EIA sulle scorte Usa, diminuito oltre le attese di 5,9 milioni di barili nella scorsa settimana.

Permangono le incertezze sull’esito del meeting dell’Opec previsto per domani a Vienna, con Arabia Saudita ed Iran che si stanno scontrando sull’aumento della produzione, anche se indiscrezioni parlano di un possibile accordo transitorio in vista di un nuovo incontro il prossimo settembre.

Nel frattempo la produzione libica si è ridotta a 700 mila barili al giorno per effetto degli scontri tra fazioni che sono avvenuti vicino ai terminal di esportazione.

Tornando all’azionario, giornata positiva per Saipem (+0,5%) e Tenaris (+0,3%) mentre retrocede Eni (-0,7%).

Quest’ultima ha completato la cessione del 10% del blocco di Shorouk, dove si trova Zohr, a Mubadala Petroleum e ha annunciato la vendita del 50% della joint venture con INA allo stesso gruppo croato, uscendo così dal mercato upstream della Croazia.

In ribasso le Mid Cap Saras (-0,2%) e Maire Tecnimont (-1,5%).

Segno opposto per le due Small Cap, con d’Amico a -0,4% e Gas Plus a +1,3 per cento.