Aim – Ottava di acquisti (+0,4%), svettano Illa (+16,7%) e Grifal (+13,2%)

Nella settimana dal 18 al 22 giugno il Ftse Mib ha segnato un calo dell’1,4% a 21.888,47 punti. Segno positivo invece per il Ftse Aim Italia, salito di 0,4 punti percentuali,  sovraperformando sia il London Ftse Aim 100 sia il London Ftse Aim All Share, entrambi in calo dello 0,9 per cento. Il volume medio di titoli scambiati a seduta si è posizionato a 7.401.107 azioni, più che raddoppiato rispetto alle azioni scambiate mediamente nei 30 giorni precedenti.

Sugli scudi Illa, che nelle scorse cinque sessioni ha guadagnato il 16,7% con 8.200 titoli mediamente trattati. Il buon andamento del titolo potrebbe essere riconducibile al recente avvio di copertura di EnVent Capital Market Research con giudizio “Outperform” e target price a 2,79 euro per azioni.

In scia Grifal, in progresso del 13,2% con 102.500 azioni scambiate mediamente. A metà della scorsa settimana il titolo è tornato a correre, dopo qualche giorno di pausa.

Denaro su Bio-On (+6,7%) tradando in media 189.780 titoli. La società guidata da Marco Astorri ha inaugurato il primo stabilimento di proprietà, dedicato alla produzione di Minerv Bio Cosmetics, le micro perline in bioplastica speciale PHAs studiate per il settore cosmetico. Si ricorda che gli acquisti sulle azioni Bio-On sono scattati in scia all’annuncio della costituzione insieme a Gima TT di AMT Lab, newco dedicata allo sviluppo e produzione di materiali innovativi per il mondo del tabacco

Segno positivo su Bomi Italia, che ha guadagnato l’1,9% e scambiato in media 23.600 azioni.  Lo scorso 16 giugno Bomi Italia ha terminato il programma di buy back iniziato il 16 dicembre 2016 e considerando un possesso iniziale di 206.000 azioni precedente a tale data, la società detiene 88.000 azioni proprie pari allo 0,58% del capitale sociale. Mercoledì Bomi Italia ha sottoscritto un accordo vincolante di 2,9 milioni per acquisire il 100% di Farma Logistica, specializzata nella gestione, stoccaggio e distribuzione di prodotti farmaceutici e parafarmaceutici nel centro-sud Italia. 

Sulla parità Kolinpharma, con in media 280 titoli trattati a sessione. La società ha sottoscritto con Banca Ifis un contratto di factoring pro-soluto per complessivi 2 milioni.

In controtendenza Rosetti Marino, che ha lasciato sul terreno l’1,5% con volumi medi sottili (10 azioni). Giovedì scorso Banca Imi ha pubblicato uno studio in cui rivede al ribasso le attese sui risultati previsti per il 2018, una revisione influenzata dei dati consuntivati a fine anno 2017, caratterizzati dal calo dei volumi del business Oil&Gas (tra i più importanti per il gruppo) e dell’attività di costruzioni navali.

 

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