L’offerta pubblica di acquisto (Opa) obbligatoria totalitaria lanciata da Attestor Capital su Banca Intermobiliare (Bim), tramite Trinity Investments, è terminata lo scorso venerdì ra con adesioni pari al 6,73662% delle azioni oggetto dell’offerta.
Nel dettaglio, dal 28 maggio, giorno di avvio dell’operazione, sono state portate in adesione all’offerta 2.839.419 azioni ordinarie, corrispondenti all’1,81770% del capitale sociale di Bim.
Sulla base di questi risultati, e tenuto conto delle 107.483.080 azioni ordinarie della private bank rappresentative della quota di maggioranza di Trinity (68,8%), quest’ultima verrà a detenere 110.322.499 azioni ordinarie complessive di Bim, corrispondenti al 70,6247% del capitale sociale.
L’esito dell’offerta comporta il mancato raggiungimento da parte di Trinity di una partecipazione superiore al 90% del capitale di Bim. Per cui, al momento, non si sono verificati i presupposti richiesti dell’obbligo di acquisto né del diritto di acquisto. Per effetto delle adesioni all’offerta, inoltre, non sussistono neanche le condizioni richieste ai fini della riapertura dei termini.
Il prossimo 29 giugno, quinto giorno di Borsa successivo alla chiusura del periodo di adesione, Trinity pagherà a ciascun aderente all’offerta un corrispettivo base in denaro pari a 0,22411 euro per azione, per un ammontare complessivo pari a 636.342,192 euro.
Ad integrazione di suddetto corrispettivo, Trinity potrebbe dover eventualmente pagare agli aderenti un’ulteriore componente di prezzo differita, che potrà essere pari a massimi 0,66833 euro per azione.