Banco di Sardegna, controllata di Bper, ha concluso la cartolarizzazione di un portafoglio di sofferenze (“Progetto 4Mori Sardegna”) per un valore loro contabile di 900 milioni (a fronte di un valore lordo esigibile di 1 miliardo).
In particolare, è stato ceduto, con effetto economico dal 1° gennaio 2018, un pacchetto composto da crediti secured per circa il 53% e da crediti unsecured per il 47%, al veicolo di cartolarizzazione costituito ad hoc “4Mori Sardegna”, con emissione, in contropartita, di tre differenti classi di titoli per un ammontare complessivo pari a 253 milioni.
Questo ammontare risulta così composta: tranche senior, pari a 232 milioni, corrispondente a 25,70% del valore lordo contabile, alla quale sono stati attribuiti i rating ‘investment grade ‘A-‘ da Scope Ratings e ‘BBB (low)’ da Dbrs; tranche mezzanine, pari a 13 milioni, alla quale sono stati conferiti rating ‘BB-‘ da Scope Ratings e ‘B’ da Dbrs; la tranche junior, pari a 8 milioni. Il valore complessivo dei titoli emessi risulta quindi pari al 28,10% del valore lordo contabile dei crediti ceduti.
I titoli senior hanno una cedola pari a Euribor 6M+90 pb e saranno sottoscritti e trattenuti dal Banco di Sardegna. Per gli stessi, nei prossimi giorni, verrà attivato il processo per il rilascio della garanzia statale Gacs.
Il 95% della tranche mezzanine e di quella junior (priva di rating) sarà collocato presso investitori istituzionali: il Banco di Sardegna conseguirà così il deconsolidamento contabile e la derecognition ai fini di vigilanza del portafoglio.
In seguito all’operazione, l’Npe ratio lordo pro-forma del gruppo Bper al 31 marzo 2018 si riduce dal 19,3% al 17,8%, mentre quello individuale del Banco di Sardegna scende dal 22,9% al 14,7 per cento.
Tenuto conto dell’elevato livello di copertura delle sofferenze, l’operazione ha effetti decisamente marginali sul conto economico individuale del Banco di Sardegna e su quello consolidato di Bper.
La cartolarizzazione, rientrante nell’ambito dell’Npe strategy 2018/20, è stata finalizzata nei tempi previsti, mentre è già in fase di avanzata realizzazione l’altra operazione riferibile a un portafoglio di sofferenze della capogruppo Bper per un ammontare lordo di circa 2 miliardi, il cui perfezionamento è atteso entro la fine del 2018.
Banco di Sardegna ritiene di poter procedere a ulteriori cessioni di crediti (Utp e sofferenze) con l’obiettivo di pervenire a un Npe ratio lordo intorno al 10 per cento.