Banco Desio – Chiusa cartolarizzazione da 1 mld a un prezzo del 33%

Il gruppo Banco Desio ha completato ieri la cartolarizzazione finalizzata al deconsolidamento di crediti per un valore nominale di circa 1 miliardo erogati da Banco di Desio e della Brianza e da Banca Popolare di Spoleto in favore della clientela.

Il perfezionamento dell’operazione è avvenuto tramite l’emissione, da parte della società veicolo “2Worlds”, delle seguenti classi di titoli ABS (Asset-Backed Securities): titoli senior pari a 288,5 milioni, corrispondenti al 28,8% del valore lordo alla data di individuazione dei crediti del 31 dicembre 2017, per cui è prevista l’attribuzione dei rating ‘BBB Low’ e ‘BBB’ rispettivamente da parte di Dbrs e Scope Ratings; titoli mezzanine pari a 30,2 milioni, per cui è prevista l’attribuzione dei rating “B Low” e “B” rispettivamente da parte di Dbrs e Scope Ratings; titoli junior pari a 9 milioni, a cui non verrà assegnato alcun rating.

Il prezzo di trasferimento del portafoglio al veicolo di cartolarizzazione corrisponde a circa il 33% del valore lordo.

Alla data di emissione tutti i titoli sono stati sottoscritti dal gruppo Banco Desio. I titoli senior hanno un coupon pari a Euribor 6M+0,4%, mentre i titoli mezzanine pari a Euribor 6M+8 per cento. In relazione a tali titoli senior, si intende attivare a breve l’iter per il rilascio, da parte dello Stato italiano, della garanzia pubblica sulla cartolarizzazione delle sofferenze (Gacs).

Il deconsolidamento ai fini contabili delle sofferenze sottostanti è previsto con effetto successivo alla data del 30 giugno, a seguito della vendita del 95% dei titoli mezzanine e junior ad investitori istituzionali al termine di un processo competitivo attualmente in fase di completamento e che dovrebbe perfezionarsi nei primi giorni di luglio con il regolamento dei titoli stessi.

Grazie a questa operazione, il gruppo brianzolo raggiungerà già nel corrente esercizio gli obiettivi di riduzione dell’Npe ratio lordo sotto l’8% e di quello netto sotto il 4,5%, previsti al termine del piano industriale 2018-2020.