Seduta di forti vendite sul mercato e sul settore dell’Impiantistica, il cui indice di riferimento cede 3,8 punti percentuali, sottoperformando il corrispondente indice europeo (-2,5%).
In rosso gli Eurolistini, fra cui il Ftse Mib segna un ribasso del 2,4 per cento, spaventati dall’escalation delle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti, con questi ultimi pronti a introdurre nuove limitazioni agli investimenti tecnologici cinesi in Usa e alle esportazioni IT nel Paese asiatico.
Tornando all’azionario, crolla Prysmian che cede il 10% dopo aver rivisto al ribasso la guidance per il 2018 recentemente fornita, incorporando un ulteriore accantonamento da 50 milioni relativo al “Contratto Westernlink”.
Mossa inaspettata che ha portato il titolo a toccare i minimi da novembre 2016 e convinto alcune banche d’affari, come Kepler Cheuvreux ed Equita, a tagliare leggermente il target price.
Inoltre, nel corso della conference call, il management ha indicato un rischio massimo relativo al progetto di altri 40 milioni di penali per liquidated damages.
In rosso anche l’altra big Leonardo che cede il 2,5 per cento.
Fra gli altri titoli del comparto, bene Ansaldo, unica a resistere alle vendite con un incremento dello 0,5 per cento.
Poco mosse, ma in territorio negativo, Fincantieri (-0,8%), che ha annunciato un nuovo contratto per la controllata Vard del valore di 550 milioni, e Danieli (-0,7%), che ha ricevuto una nuova commessa in Indonesia nel Plant Making.
Infine, continuano le vendite su Trevi che lascia sul terreno il 5,5 per cento.