Intred Telecomunicazioni ha avviato il roadshow per la quotazione sull’AIM Italia.
La società bresciana, fondata nel 1996 da Daniele Peli attuale presidente e Ad, è attiva nelle telecomunicazioni con un’importante presenza in Lombardia, dove fornisce connettività con reti in banda ultra-larga, banda larga, wireless, telefonia fissa, servizi cloud e accessori correlati, per clienti business e retail, grazie anche alla sua dotazione di 1.500 chilometri di fibra, alle sue numerose centrali ed ai Data Center. Nel 2017 il valore della produzione si è attestato a 14,8 milioni, mentre l’Ebitda è stato pari a 5,7 milioni, con il relativo margine al 38,5 per cento.
L’Ipo prevede un’Offerta Globale, che comprende un’offerta di azioni ordinarie di nuova emissione per l’importo massimo di 8,1 milioni, rivolta a investitori qualificati italiani ed esteri; un’offerta di azioni ordinarie di nuova emissione per un importo massimo di 4,6 milioni destinata a investitori non qualificati in Italia; un’offerta di azioni ordinarie di nuova emissione per massimi300mila euro, rivolta esclusivamente ai dipendenti e amministratori della società. Ad esito dei tre aumenti potranno essere collocate azioni ordinarie per un controvalore massimo di 10 milioni.
La forchetta di prezzo è stata fissata tra 2,27 e 2,80 euro per azione, un intervallo che esprime una capitalizzazione tra 26 e 32 milioni. Ai dipendenti verrà riservato uno sconto massimo del 10% fermo restando il prezzo minimo di sottoscrizione di 2,27 euro per azione.
Si segnala che gli azionisti hanno destinato fino al 15% delle azioni ordinarie possedute pre-Ipo al servizio di un meccanismo di Price Adjustment Share qualora non venga raggiunta dalla società la soglia di risultato relativa all’Ebitda per il 2018 di 6,5 milioni.
Infine, i soci hanno concesso ai Joint Global Coordinator un’opzione per l’acquisto di azioni ordinarie fino ad 1 milione al prezzo di collocamento, corrispondente a circa il 10% dell’Offerta Globale (greenshoe). Nell’ipotesi di integrale esercizio della greenshoe e del meccanismo di Price Adjustment Share, il flottante sarà di circa il 34%.
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