Rimbalzo per il comparto IT di Piazza Affari dopo le vendie delle ultime sedute. Il Ftse Italia Tecnologia guadagna l’1,8%, sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,5%) e il Ftse Mib (+0,3%).
È stata una seduta poco mossa per i listini continentali, ancora condizionati dai timori legati al protezionismo statunitense e alla possibile guerra commerciale tra Washington e Pechino. Ancora in rialzo lo spread Btp-Bund, che risale a 255 bp, mentre sul Forex l’euro/dollaro resta poco sotto quota 1,17.
Tornando al settore tecnologico di Piazza Affari la big cap Stm termina a +2,2%, mentre la mid cap Reply chiude poco mossa a +0,6 per cento. Sottotono invece la tlc Telecom Italia (-2,9%), dopo il Cda in cui si è dibattuto circa le considerazioni espresse pubblicamente dal Ceo Amos Genish relativamente ad alcuni suoi membri.
Fra le small cap vendite su Tecnoinvestimenti (-3,4%) e Tiscali (-2,8%). Debole anche Exprivia (-2,1%) che ha approvato il progetto di fusione per incorporazione nella capogruppo di due controllate. Denaro su Cad It (+1,1%) ed Eurotech (+1,1%), oltre che su Esprinet (+1%) e Retelit (+0,8%).
Poco mossa Acotel Group (-0,5%), i cui soci hanno approvato la proposta di aumento di capitale sociale per un importo massimo pari a 3,8 milioni.
A livello internazionale si segnala che Igt, quotata a New York, ha concluso con successo il pricing di un bond da 500 milioni.