La multi-utility bolognese ha siglato con il gruppo controllato congiuntamente da Enel e Cdp due contratti per l’ulteriore sviluppo dell’infrastruttura in fibra ottica che consenta una velocità di connessione fino a 1 Gbps nei comuni di Modena e Imola. Contratti firmati nell’ambito dell’accordo di collaborazione siglato lo scorso ottobre da Hera con OpenFiber.
Nel dettaglio, gli accordi prevedono una concessione da parte del gruppo presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano per l’utilizzo delle infrastrutture di rete per vent’anni, prorogabile eventualmente per altri venti. Il tutto con l’obiettivo di limitare il più possibile l’impatto degli scavi sul territorio e gli eventuali disagi per la comunità nonché di ottimizzare le modalità e i tempi di lavoro.
Inoltre, è previsto che l’ex-municipalizzata quotata fornisca il contributo tecnico per la realizzazione del progetto.
Open Fiber potrà quindi contare sulla capillarità ed efficienza di complessivi 300 Km di infrastrutture di rete (150 per Comune), gestite sui territori dalla multi utility bolognese, per la posa della banda ultra larga nei due comuni emiliani.
Il piano di sviluppo di Open Fiber a Imola prevede un investimento di circa 8,5 milioni di euro per la copertura delle città entro 18 mesi dall’avvio dei lavori. I primi cantieri sono stati aperti lo scorso autunno. In totale saranno cablate quasi 25mila unità immobiliari, attraverso circa 10mila Km di fibra. La convenzione con il Comune di Imola stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica.
Per quanto riguarda invece la città di Modena il contratto firmato con Hera costituisce un’importante tappa per la finalizzazione della convenzione con il Comune emiliano, con cui sono in corso contatti e incontri istituzionali per definire i dettagli del progetto sulla città.