La multi-utility bolognese ha comunicato che lo scorso 26 giugno il Comune di Trieste e il Comune di Padova, già sottoscrittori del Contratto di Sindacato di Voto e di disciplina dei trasferimenti azionari stipulato nella stessa data da 107 azionisti pubblici di Hera, hanno siglato un accordo di natura parasociale.
Accordo che ha per oggetto la costituzione di un sindacato di consultazione e voto strumentale all’attuazione, tra l’altro, delle disposizioni sul governo societario di Hera e con il fine di dare continuità alle previsioni contenute nel precedente accordo, stipulato il 10 dicembre 2012, mantenendo inalterati gli assetti e gli equilibri esistenti in esso espressi.
Nel dettaglio, il patto ha ad oggetto 109.196.159 azioni ordinarie Hera del valore nominale di 1 euro, pari al 7,33088% dell’attuale capitale sociale, detenute dal Comune di Trieste e dal Comune di Padova, e 218.392.318 diritti di voto, pari al 9,60795% del totale dei diritti di voto.
Sempre il 26 giugno 32 azionisti pubblici della ex-municipalizzata bolognese, anch’essi sottoscrittori del sopracitato patto di sindacato, hanno sottoscritto il “Contratto di Sindacato dei Soci pubblici di Hera S.p.A. dell’Area di Bologna”. Tale intesa, avente decorrenza a partire dal prossimo 1° luglio, riguarda la disciplina delle modalità di consultazione ed assunzione congiunta delle decisioni delle parti relative alla loro partecipazione in Hera, nonché di quelle di circolazione delle azioni sindacate. L’accordo avviene in prosecuzione del precedente patto stipulato lo scorso 20 novembre con effetti fino al prossimo 30 giugno, lasciando invariati gli assetti e gli equilibri esistenti espressi in tale accordo.
L’intesa ha ad oggetto 186.530.665 azioni ordinarie Hera, del valore nominale di 1 euro, pari al 12,52271% dell’attuale capitale sociale, detenute complessivamente dai 32 soci pubblici e 364.120.593 diritti di voto, pari al 16,01912% del totale dei diritti di voto.