Rimane sostanzialmente invariato nella seduta di ieri in Ftse Italia Media. Performance inferiore sia al corrispondente indice europeo di riferimento (+1%) sia a Piazza Affari (+0,6%).
Sembra attenuata l’incertezza che ha caratterizzato le ultime sedute grazie ad una parziale fiducia tra gli investitori, che accolgono con speranza le ultime indiscrezioni sullo scontro commerciale Usa-Cina. L’amministrazione Trump, infatti, sarebbe disposta ad adottare un approccio meno rigido di quanto anticipato nei giorni scorsi sulle restrizioni agli investimenti cinesi nel settore tecnologico.
Avanza dell’1,3% Mediaset. L’assemblea dei soci ha approvato i conti 2017, confermando Felice Confalonieri come Presidente. In occasione della riunione con gli azionisti, la società di Cologno si è detta pronta a giocare un ruolo nella creazione di un broadcaster paneuropeo, confermando inoltre che i ricavi dalla raccolta pubblicitaria hanno già coperto i costi sostenuti per l’acquisizione dei diritti tv per il mondiale in Russia.
Cedono il 3,6% Mondadori Editori e l’1,7% Giglio Group.
Tra le società meno capitalizzate, vola Class Editori (+3,6) dopo la pubblicazione del nuovo piano industriale 2018-2021 elaborato dopo l’acquisizione di Gambero Rosso per il 67,48% che ha permesso a Class Editori di ampliare la propria offerta aggiungendo alla vendita di contenuti in edicola e abbonamenti e vendita di pubblicità, una maggiore focalizzazione sull’area food e wine, completando le altre F caratteristiche del Made in Italy già presenti in Class Editori e cioè fashion, furniture e finance.