Utility – Settore in rialzo, in luce Terna (+2,6%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +1,1% sostanzialmente in linea con il corrispondente indice europeo (+1%) e superando il Ftse Mib (+0,6%).

Il tutto beneficiando anche di un possibile allentamento delle tensioni commerciali tra Usa e Cina. Allentamento smentito dalle parole del portavoce di Trump che dopo la chiusura dei listini europei, pur confermando un approccio più tenue, ha ribadito la posizione degli Usa nei rapporti commerciali con Pechino.

Ad alimentare gli acquisti sui titoli del comparto l’inversione di rotta dei titoli di Stato italiani rispetto al debolissimo avvio di ieri mattina. Infatti il rendimento del Btp si è ridotto al 2,8% contraendo lo spread con il Bund a 247 punti base.

Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib la migliore è stata Terna (+2,6%).

Ben comprate anche Snam (+1,3%) ed Enel (+1,1%), che potrebbe salire all’81,35% dall’attuale 73,4% del capitale di Eletropaulo, acquistando il 7,97% ancora in mano allo Stato brasiliano.

Acquisti anche su A2A (+0,9%) il cui Ad Luca Valerio Camerano ha confermato che il gruppo si è ritirato dalla gara per rilevare RTR, cioè la società che gestisce 130 impianti fotovoltaici, con una capacità installata pari a 334 MW, e che è stata messa in vendita da Terra Firma in Italia.

Tra le Mid ha fatto meglio Iren (+1,1%). In flessione invece dello 0,7% Hera la quale ha comunicato che lo scorso  26 giugno 107 azionisti pubblici hanno sottoscritto il Contratto di Sindacato di Voto e di disciplina dei trasferimenti azionari. L’accordo avviene in prosecuzione dei precedenti patti, in particolare di quello stipulato il 23 giugno 2015 con effetti dal 1 luglio 2015 fino al prossimo 30 giugno, lasciando invariati gli assetti e gli equilibri esistenti espressi in tale intesa.

Infine tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata Biancamano (+2,8%), seguita da TerniEnergia (+1,9%) che ha annunciato l’interruzione del processo di cessione del ramo d’azienda EPC O&M Fotovoltaico “On site Engineering and Operations” a Gil Capital Ltd.

In perfetta parità Alerion la quale ha comunicato il risultato finale dell’offerta in Borsa delle obbligazioni rivenienti dal “Prestito Obbligazionario Alerion Clean Power SpA 2018-2024”. Nel dettaglio, l’operazione si è conclusa con la sottoscrizione di 150 milioni di nuovi bond per un controvalore pari a 150 milioni di euro.

Vendite su K.R Energy (-2%), la cui controllata, Tolo Energia, ha venduto il 100% del capitale Italidro a Giuggia Costruzioni che ha già versato una caparra confirmatoria di 100mila euro.