Chiusura in rosso per le borse europee con le questioni commerciali che restano al centro dell’attenzione e preoccupano gli investitori per le ripercussioni sulla crescita economica globale.
A Milano il Ftse Mib ha lasciato sul terreno lo 0,6% a 21.432 punti riuscendo comunque a terminare la seduta sopra i minimi intraday, con il settore auto tra i più penalizzati dai timori relativi a un conflitto commerciale.
Il comparto resta infatti sotto pressione per la possibilità di dazi Usa sull’importazione di veicoli dall’Europa, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha segnato un -2,8% rispetto al -2,2% del corrispondente indice europeo.
Tra le big del comparto le vendite hanno colpito soprattutto Fca (-3,5%), insieme agli altri titoli della galassia Agnelli Ferrari (-2,4%) e Cnh (-2,2%) anch’esse spaventate da un aumento delle tariffe.
In calo anche le società della componentistica Brembo (-1,6%) e Pirelli (-2,3%), mentre nel segmento delle piccole capitalizzazioni rimbalza Piaggio (+0,8%). In deciso ribasso Carraro (-5,8%) con la Consob che ha rivelato che Julia Dora Koranyi Arduini è sceso al 23,244% del capitale dal 27,133 per cento.