I listini statunitensi recuperano circa un terzo delle perdite accumulate nella settimana grazie al guadagno del comparto finanziario (+0,9%) che interrompe una discesa record di tredici sedute consecutive negative.
Il Nasdaq realizza la migliore performance giornaliera con una crescita dello 0,8% seguito dagli altri indici: S&P500 (+0,6%), Dow Jones (+0,4%) e Russell 2000 (+0,3%).
Il listino dei trenta titoli principali chiude tuttavia al di sotto della media mobile a 200 giorni per la quarta seduta consecutiva.
Scende il VIX del sei per cento a 16,90 punti.
Rimbalzo significativo anche del settore tecnologico che sale dell’1,1%.
Tra le notizie della giornata, la più rilevante riguarda l’acquisizione da parte di Amazon della società di vendita online di farmaci PillPack che ha provocato un crollo di alcuni titoli delle aziende di vendita tradizionali, quali CVS Health (-6,1%) e Walgreens Boots Alliance (-9,9%).
In after hours, balzo di Nike (+6%) dopo la pubblicazione dei risultati del 4Q 2018 che battono le stime sia di ricavi che di utile.
Sul mercato obbligazionario il rendimento del T-Bond scende di due punti base al 2,85%.
Petrolio in rialzo per la quinta seduta consecutiva con la quotazione che supera anche i 74 dollari al barile per la prima volta dal novembre 2014 e chiude con un guadagno dello 0,9% a 73,37 dollari al barile.
Biglietto verde in gran spolvero nella prima parte della seduta fino a 1,157 nei confronti della moneta unica, ma cala nella mattinata asiatica a 1,165 in scia ad un accordo europeo che comprende anche l’Italia sulla gestione dei migranti.