Giornata pesante per il Ftse Italia Tecnologia, che crolla a -4,5%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-2,6%) e il Ftse Mib (-0,6%).
Le tensioni commerciali continuano a destare preoccupazioni sulla crescita economica globale e frenano gli acquisti sui mercati azionari europei, che mettono a segno una seduta complessivamente debole. Nel Vecchio Continente tiene banco anche la questione migranti, al centro del vertice Ue di Bruxelles, mentre sul fronte macroeconomico spicca l’inattesa revisione al ribasso del Pil statunitense del primo trimestre (rivisto a 2%).
Tornando al settore IT, la big cap di Piazza Affari, Stm, chiude in calo del 5,1% in scia alla debolezza del segmento dei microchip. La mid cap Reply termina poco mossa a -0,1%, mentre chiude sottotono la tlc Telecom Italia a -1,5 per cento.
Nel campo delle tlc si segnala che l’Agcom ha approvato il nuovo piano nazionale di assegnazione delle frequenze (PNAF 2018), secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2018.
Fra le small cap vendite su Tiscali (-4,7%) e Acotel Group (-4,1%), in controtendenza Tas a +2,2 per cento.
Cad It (-0,8%) ha ricordato in una nota che il 13 luglio si terrà l’assemblea straordinaria per deliberare sulla fusione per incorporazione in Quarantacinque. Il valore di recesso è stato fissato a 4,84 euro.
In relazione alla nomina del Cda di Snaitech (flat), all’ordine del giorno dell’assemblea degli azionisti, convocata in unica convocazione per il giorno 18 luglio 2018, si comunica che è stata depositata un’unica lista di candidati presentata dal socio Pluto (Italia), titolare di 152.406.493 azioni ordinarie rappresentanti l’80,883% del capitale sociale.
Olidata ha reso noto che è divenuta esecutiva la revoca della liquidazione. Il titolo potrebbe riprendere le negoziazioni su Borsa Italiana nell’ultimo trimestre dell’anno.
Per quanto riguarda Igt, quotata sul Nyse, sono state soddisfatte le condizioni finanziarie per il buon esito del riacquisto di bond con scadenza 2020.