Utility – Comparto poco mosso, Hera (+1,4%) tra le migliori

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso con un -0,3% al di sopra sia del corrispondente indice europeo sia del Ftse Mib, entrambi con un -0,6 per cento.

Andamento quest’ultimo appesantito dalle nuove preoccupazioni degli investitori dopo che dagli Usa è arrivata la conferma di un approccio severo nei confronti della Cina.

Sull’obbligazionario il rendimento del decennale italiano scende al 2,77%, separato da un differenziale con il Bund tedesco in area 245 punti base.

Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib la migliore è stata A2A (+0,5%).

In flessione dello 0,6% Enel che ha ottenuto il via libera l’Agenzia nazionale per l’energia elettrica del Brasile all’acquisto di Eletropaulo e ha raggiunto un accordo con F2i per la cessione dell’intero portafoglio di impianti a biomassa vegetale per complessivi 335 milioni.

Tra le Mid ha fatto meglio Falck Renewables (+2,2%). Acquisti anche su Hera (+1,4%) la quale ha comunicato che lo scorso 26 giugno il Comune di Trieste e il Comune di Padova, già sottoscrittori del Contratto di Sindacato di Voto e di disciplina dei trasferimenti azionari stipulato nella stessa data da 107 azionisti pubblici di Hera, hanno siglato un accordo di natura parasociale. Sempre il 26 giugno 32 azionisti pubblici, anch’essi sottoscrittori del sopracitato patto di sindacato, hanno sottoscritto il “Contratto di Sindacato dei Soci pubblici di Hera S.p.A. dell’Area di Bologna”. Inoltre ha siglato con Open Fiber due contratti per l’ulteriore sviluppo dell’infrastruttura in fibra ottica che consenta una velocità di connessione fino a 1 Gbps nei comuni di Modena e Imola. Contratti firmati nell’ambito dell’accordo di collaborazione siglato lo scorso ottobre da Hera con OpenFiber.

Infine tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata Biancamano (+1%)