Il Cda di Innovatec ha approvato i conti relativi al 2017.
Nel periodo in esame il gruppo ha registrato un valore della produzione 41,9 milioni, in flessione rispetto ai 42,7 milioni del 2016. Il breakdown dei ricavi mette in evidenza un aumento del business del teleriscaldamento, che ha registrato ricavi in aumento da 13,9 a 14,7 milioni in relazione alle temperature registrate nel corso del 2017, rivelatesi più basse rispetto all’anno precedente. I ricavi invece relativi al business dell’efficienza energetica si sono invece ridotti da 28,6 a 27,2 milioni, nonostante un incremento dei ricavi derivanti dalla vendita dei certificati TEE (+74%). Nel corso del secondo semestre il gruppo ha iniziato a perseguire anche una politica di diversificazione del business, iniziando ad offrire servizi turn key per la realizzazione di impianti nel settore delle EE, delle rinnovabile e del settore ambientale.
L’Ebitda, pari a 1,7 milioni, evidenzia un netto miglioramento rispetto al deficit di 17 milioni registrato nel 2016, grazie a una serie di azioni di riorganizzazione e ristrutturazione che hanno portato una riduzione dei costi fissi e un miglioramento delle efficienze.
L’Ebit, negativo per 11 milioni, migliora rispetto al deficit di 31 milioni dell’anno precedente.
La gestione finanziaria salda con proventi finanziari netti per 13,2 milioni (-2,4 milioni nel 2016), grazie ai benefici non recurring derivanti dagli esdebitamenti e dalle altre sopravvenienze attive.
Il conto economico consolidato si è chiuso con un risultato netto di competenza del gruppo per 3,2 milioni (perdita di 33,1 milioni nel 2016).
Al 31 dicembre 2017, l’indebitamento finanziario netto del gruppo risulta pari a 19,1 milioni, in calo rispetto ai 25,9 milioni del pari periodo per effetto del flusso positivo generato dalla gestione operativa e nonostante l’assorbimento di 1,9 milioni dagli investimenti.
Il 2018 sarà un anno importante per Innovatec, che nei primi mesi ha ceduto l’intera partecipazione della controllata GGP, nonché predisposto un piano di risanamento alla ricerca di un equilibrio patrimoniale e finanziario. Suddetto piano di risanamento prevedeva innanzitutto una ristrutturazione del Green Bond, l’azzeramento del debito di 3,6 milioni verso Gruppo Waste Italia e la copertura delle perdite al 31 dicembre 2017 mediante l’utilizzo delle riserve.
La holding ha inoltre redatto un business plan 2018-2021, “Piano INN”, basato sui seguenti elementi:
- sviluppo del business della costruzione e gestione di impianti nel settore delle rinnovabili ed ambiente, rilevando dal gruppo WIG e da Sostenya, nuovi contratti EPC riguardanti la realizzazione di lavori di ampliamento su discariche e impianti per la produzione di energia rinnovabile;
- offerta al mercato di servizi al alto valore aggiunto nel settore dell’efficientamento energetico;
- razionalizzazione ed efficientamento dei costi fissi di struttura;
- mantenimento del business del teleriscaldamento.
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