Media – Mediaset (-5%) affonda il settore (-4,8%)

Pesante calo del 4,8% per il Ftse Italia Media nell’ottava dal 25 al 29 giugno. Performance appesantita dalle vendite su Mediaset nella seduta di venerdì. In terrritorio negativo anche l’Euro Stoxx Tmi Media (-2,3%) e Piazza Affari (-1,2%).

Pubblicati in settimana i dati sugli investimenti pubblicitari su radio a maggio, scesi del 2,5% rispetto al pari periodo 2017. Un andamento in controtendenza rispetto agli aumenti registrati negli scorsi mesi, con il dato progressivo da inizio anno in crescita del 6,8 per cento.

In rosso Mediaset (-5,1%). Il titolo del Biscione crolla venerdì in seguito al downgrade da parte degli analisti di Morgan Stanley, dopo i rialzi registrati nelle sedute di mercoledì e giovedì post assemblea degli azionisti.

In quell’occasione il presidente Confalonieri si era espresso in merito alla creazione di un broadcast paneuropeo, aggiungendo inoltre che “i ricavi pubblicitari già registrati per i mondiali di calcio in Russia hanno già superato l’onere sostenuto per l’aggiudicazione dei diritti dell’evento”, crolla nella seduta di venerdì.

La visione negativa del report di Morgan Stanley non riguarda soltanto Mediaset ma l’intero settore televisivo europeo,  giustificando i downgrade con lo spostamento degli investimenti pubblicitari sulle piattaforme non tv, Netflix e Amazon che stanno spostando completamente gli equilibri del settore del broadcasting.

Perde il 2,9% Rcs Mediagroup sui cinque giorni.

Tra le società meno capitalizzate, vendite su Class Editori (-2,5%). La società ha pubblicato il nuovo piano industriale 2018-2021 elaborato dopo l’acquisizione di Gambero Rosso per il 67,48% che ha permesso a Class Editori di ampliare la propria offerta aggiungendo alla vendita di contenuti in edicola e abbonamenti e vendita di pubblicità, una maggiore focalizzazione sull’area food e wine, completando le altre F caratteristiche del Made in Italy già presenti in Class Editori e cioè fashion, furniture e finance.

Ancora vendite su Mondadori (-5,1%). Gli analisti di Mediobanca confermano target price e raccomandazione ad outperform sul titolo dopo i rumors relativi all’offerta di circa 70 milioni ricevuta da Mondadori per la cessione dela ramo d’azienda francese.

Tra le peggiori del settore Giglio Group (-16,1%) e Mondo TV (-4,6%).

Triboo, passata al Mta dal mercato Aim nella seduta di venerdì 29 giugno, chiude i cinque giorni invariato, nonostante un avvio di seduta sprint (+5%) sul mercato principale.