Cede lo 0,8% nella settimana dal 25 al 29 giugno l’indice settoriale della moda. Performance in linea a quella registrata dal Ftse Mib (-1,2%). Chiude poco sotto la parità invece il corrispondente indice europeo di riferimento (-0,4%).
A livello di settore il colosso svedese del pret-a-porter H&M ha pubblicato i dati relativi al secondo trimestre 2018, chiuso con un utile netto in calo del 22% a 4,6 miliardi. Nike ha pubblicato i dati relativi al full year e quarto trimestre 2018, chiuso con ricavi in progresso del 13% a 9,8 miliardi di dollari.
Tornando a piazza affari unica positiva del settore tra le Big Cap Luxottica (+0,4%). La società di Del Vecchio ha annunciato l’acquisizione di Barberini, uno dei più importanti produttori al mondo di lenti da sole in vetro ottico, per 140 milioni.
Vendite invece su Salvatore Ferragamo (-4%), che porta le perdite a 30 giorni a 12,6% e quelle da inizio anno al 5,6 per cento. Secondo le case di investimento, il collocamento da parte di Ferragamo Finanziaria del 3,5% del capitale riduce la speculazione sul fatto che la famiglia Ferragamo si appresti a trattare la vendita del gruppo a un polo del lusso ma potrebbe anche essere il segnale di prospettive di business non troppo brillanti nel brevissimo termine e quindi non in grado di supportare un ulteriore rialzo delle azioni.
La maison del lusso ha nominato Riccardo Vannetti come nuovo direttore marketing e comunicazione. L’ex Pitti prende il posto di Antonio Burrello, in Ferragamo da gennaio 2017, in un ottica di rafforzamento dell’assetto manageriale della società per perseguire la strategia di rilancio del brand, sotto la guida del presidente operativo Ferruccio Ferragamo.
Tra le quelle meno capitalizzate, chiude in coda al comparto Aeffe (-6,5%). Il marchio del gruppo, Moschino, ha annunciato di aver aperto la sua boutique virtuale sul Tmall Luxury Pavilion di Alibaba, una vetrina che riunisce sessanta griffe internazionali, offrendo ai clienti cinesi l’opportunità esclusiva di accesso alla piattaforma b2c del gruppo cinese guidato da Jack Ma.
Arretrano anche Stefanel (-1,7%) e Safilo Group (-2,1%).