Prosegue anche in questo avvio di settimana il momento negativo dell’Indice Ingegneria e Impiantistica Italia che retrocede di 2,4 punti percentuali, sottoperformando il corrispondente indice europeo (-1,3%).
Sotto pressione ieri anche gli Eurolistini, con il Ftse Mib in ribasso dello 0,9 per cento, penalizzati dalle sempre presenti tensioni commerciali e dalla crisi politica scoppiata in Germania, che mina la stabilità del governo guidato da Angela Merkel.
Sul fronte macro, i dati di giugno sulla crescita del settore manifatturiero hanno riportato nel relativo indice Pmi di Markit dell’Eurozona il minimo da un anno e mezzo (55,5 punti).
Tornando all’azionario, giornata negativa per entrambe le big Leonardo (-1,2%) e Prysmian (-1,8%), con quest’ultima che ha avviato ieri l’aumento di capitale.
Fra le Mid Cap, ancora forti vendite su Fincantieri (-7,4%) dopo fonti di stampa hanno affermato il rinvio dell’intesa con Naval Group, prevista per lo scorso 30 giugno. Inoltre, la controllata Vard ha comunicato l’estensione dell’exit offer fino al prossimo 7 agosto.
Bene invece Salini Impregilo, migliore del segmento con un rialzo del 3,7 per cento.
Infine, rimbalzo importante fra le Small Cap per Trevi che dopo il crollo della scorsa settimana chiude la seduta in rialzo del 16,2 per cento, in una giornata che l’ha vista più volte in asta di volatilità.