Giornata brillante per Popolare Sondrio sul listino milanese. Il titolo ha chiuso con un rialzo del 3,2% a 3,60 euro, mentre l’indice di settore ha guadagnato il 2,4 per cento.
Lo scorso venerdì in una lettera inviata agli oltre 170.000 soci i vertici della banca hanno fatto presente di voler “allargare l’operatività in zone limitrofe, o comunque vicine, a quelle già presidiate, estendendo il raggio d’azione a est nel Triveneto e a sud in Emilia Romagna, regioni nelle quali la nostra presenza è minore, se confrontata con il potenziale dei relativi mercati”.
Nella missiva si è fatto anche riferimento anche alla riforma delle banche popolari, in merito alla quale viene ricordato che “nei prossimi mesi, prima in sede cautelare e poi di merito, si esprimerà il Consiglio di Stato”.
“Assicuriamo – hanno aggiunto il consigliere delegato Mario Alberto Pedranzini e il presidente Francesco Venosta nella lettera – “come sempre, tempestività e diligenza nel rispetto della legge”. L’istituto valtellinese è l’unico tra le popolari quotate che deve ancora trasformarsi in spa.