Salute – Il crollo di Recordati (-12,4%) affonda il settore

Ieri il Ftse Italia Salute ha riportato un -5,6% sottoperformando sia il corrispondente europeo (-0,5%) sia il Ftse Mib (-0,9%).

A pesare ancora i timori legati a un’escalation nello scontro commerciale tra Cina e Stati Uniti. Il prossimo 6 luglio l’amministrazione Trump dovrebbe introdurre nuove tariffe per 34 miliardi di dollari su prodotti del paese asiatico, con la possibilità di elevare le misure, in caso di replica da parte di Pechino, fino a 400 miliardi.

Forte calo del titolo Recordati che ha riportato un -12,4% a 29,82 euro. Un prezzo vicino ai 28 euro per azione fissato in via preliminare da un consorzio di fondi di investimento, controllato da CVC Capital Partners, che acquisterà dal veicolo finanziario Fimei circa il 51,8% delle azioni del gruppo farmaceutico milanese, per complessivi 3 miliardi.

Tra le Mid ha fatto meglio Amplifon con un +0,3 per cento. Cede invece l’1,4% Diasorin la quale ha comunicato di aver acquistato tra il 25 e il 29 giugno 2018 96.039 azioni proprie per un corrispettivo totale di 9,3 milioni. L’operazione rientra nel piano di buy-back deliberato dall’assemblea degli azionisti dello scorso 23 aprile.

Infine tra le Small la migliore è stata Pierrel (+0,8%) la quale ha riportato che Fin Posillipo e Bootes hanno accettato la proposta della società, annunciata lo scorso 28 giugno, relativa alla modifica della convenzione accessoria al piano di risanamento sottoscritta lo scorso 11 ottobre tra la società e la controllata Pierrel Pharma, da una parte, e i suddetti azionisti rilevanti, dall’altra. Convenzione già parzialmente modificata lo scorso 29 dicembre. Inoltre la società ha comunicato che l’indebitamento finanziario netto del gruppo al 31 maggio 2018 è risultato pari a oltre 12 milioni, in aumento di circa 1,3 milioni rispetto all’ammontare del mese precedente.