Chiusura in rialzo per le borse europee che hanno beneficiato del rientro della crisi politica tedesca con l’accordo tra Angela Merkel e Horst Seehofer, ministro dell’Interno e leader della Csu.
A Milano il Ftse Mib ha terminato la seduta con un progresso dell’1,6% a 21.764 punti, anche grazie alla buona intonazione dei bancari.
Ancora incerto il settore dell’auto a causa dei timori legati ai dazi, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha segnato un +0,2% rispetto al +0,5% del corrispondente indice europeo.
Tra le big del comparto in territorio invariata Fca, nonostante la crescita oltre le attese delle vendite Usa registrata a giugno, mentre sono crollate quelle sul mercato italiano. Poco sopra la parità Ferrari (+0,3%), Cnh (+0,2%) e Brembo (+0,3%), mentre ha recuperato terreno Pirelli (+1,3%).
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni, invece, in rialzo Piaggio (+1,1%), con gli acquisti che hanno premiato anche Carraro (+4,9%) e Landi Renzo (+2,9%).