Il Ftse Italia Banche chiude con un rialzo del 2,4% e sovra-performando di 1,5 unti percentuali l’analogo europeo (+0,9%), trainando anche anche il Ftse Mib (+1,6%).
Quest’ultimo ha beneficiato anche delle dichiarazioni del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, il quale in audizione alla Camera ha affermato: “Non è intenzione del governo adottare alcuna misura correttiva in corso d’anno.
L’intendimento del governo è quindi sostenere la fase di ripresa anche attraverso un aumento del deficit nel 2019. Ci adopereremo per avere dall’Europa e da questo Parlamento spazi di manovra per realizzare le misure del programma. Inoltre continueremo a muoverci in una direzione per cui non vi sarà un peggioramento del saldo strutturale”.
In tale scenario lo spread Btp-Bund si è mantenuto stabile ben al di sotto della soglia dei 240 pb (scendendo anche sotto i 230 pb nel corso della seduta), sostenendo il comparto bancario.
Nel listino principale si mettono in luce UniCredit (+3%), che si starebbe apprestando a mettere in vendita un pacchetto da 3 miliardi di crediti deteriorati, e Intesa Sanpaolo (+2%), che sta riorganizzando le fiduciarie del gruppo.
Bene Banco Bpm (+1,8%), che la prossima settimana dovrebbe ricevere le offerte sui 3,5 miliardi di Npl rimasti da cedere per completare il de-risking già pianificato, senza escludere l’eventualità che le proposte possano riguardare un ammontare superiore di Npl insieme alla piattaforma di gestione. L’Ad Giuseppe Castagna ha ribadito in un’intervista che una decisione sarà presa una volta pervenute le offerte.
Frazionale rialzo per Mps (+0,5%), che intanto sta portando avanti la strategia volta a ridurre i crediti problematici concentrandosi sugli Utp e i crediti in leasing.
Ok Credem (+1%), percepito tra gli istituti più solidi del panorama bancario italiano e, soprattutto Popolare Sondrio (+3,2%), con la banca che punta a crescere nel Triveneto e in Emilia Romagna. Moderato calo invece per Creval (-0,2%), che nei giorni scorsi ha concluso l’acquisizione di Claris Factor.
Tra le Small Cap rally di Carige (+6,3%), il cui Ad Paolo Fiorentino ha ribadito che il piano di riduzione dello stock di Npl prosegue come stabilito nonostante legate alla governance. Lieve ribasso per Banca Profilo (-0,1%), nonostante abbia perfezionato l’acquisto di Dynagest tramite la controllata svizzera .