Oil & Gas – Eni (+2,4%), record intraday del Wti che supera i 75$/bl

Torna a correre ieri il settore Oil & Gas, con il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale in progresso del 2,3 per cento, mentre il corrispondente indice europeo ha chiuso a +1,2 per cento.

Invertono la rotta anche le Borse del Vecchio Continente fra cui svetta il Ftse Mib a +1,6 per cento, sostenuti dalla risoluzione della crisi di governo in Germania.

Tornano a crescere durante la seduta, per poi chiudere in calo, le quotazioni del greggio, con il Wti che ha superato per la prima volta da novembre 2014 i 75 $/bl, per poi attestarsi poco dopo la chiusura a 73,1 dollari (-1,1%). In ribasso anche il Brent che quotava poco dopo il termine delle contrattazioni 77 $/bl (-0,3%).

Le pressioni del presidente americano Trump nei cofronti dell’Arabia Saudita sull’aumento della produzione, che stanno creando nuove frizioni all’interno dell’Opec, sono al momento controbilanciate dai problemi con l’output canadese, libico e Venezuelano.

Il petrolio fa correre fra le big Eni (+2,4%) che ha presentato ieri l’impianto fotovoltaico in realizzazione in collaborazione con Gse.

In positivo anche Tenaris (+1,6%) e Saipem (+0,5%) con quest’ultima sostenuta dalla firma del Memorandum of Understanding per la realizzazione di un impianto green in California.

Avanzano anche le Mid Cap Maire Tecnimont, in progresso del 4,2 per cento, e Saras, con un rialzo frazionale dello 0,8 per cento.

Infine, fra le Small Cap, invariata Gas Plus mentre va in controtendenza al settore d’Amico con un ribasso dello 0,6 per cento.