Snam – Via libera della Bers al prestito da 500 mln per il Tap

La Banca europea per la ricostruzione e sviluppo (Bers) ha approvato un finanziamento fino a 500 milioni di euro a favore del progetto Trans adriatic pipeline (Tap) portato avanti da un consorzio in cui Snam ha una quota del 20% del capitale.

La decisione della Bers fa seguito all’analisi finale sull’operazione, avviata lo scorso 25 giugno, e culminata con la riunione odierna del consiglio della banca con sede a Londra. Riunione nella quale la Bers è stata chiamata a esprimersi appunto sul via libera all’iniezione di liquidità a favore del consorzio che sta realizzando l’infrastruttura che trasporterà il gas dal giacimento Shah Deniz 2 in Azerbaijan fino all’Italia.

Il prestito in esame va quindi ad aggiungersi a quello di 1,5 miliardi concesso dalla Banca Europea per gli Investimenti (Bei) e deliberato lo scorso 6 febbraio e al finanziamento da 14 milioni ottenuto grazie al programma comunitario Connecting Europe Facility. Possibili altri contributi, attualmente in fase di valutazione, potrebbero arrivare dalle agenzie di credito all’export di Italia, Germania e Francia.

Il sostegno finanziario al Tap, progetto avente un costo stimato di 4,5 miliardi, da parte di Bei e Bers è legato alla rilevanza internazionale dell’infrastruttura, mentre con riferimento alla sola Italia il gasdotto consente di diversificare le fonti di approvvigionamento, di aumentare l’offerta con effetti positivi sul prezzo del gas e di diventare un hub del gas in Europa.