Avvio debole per Stm, in coda al Ftse Mib (-0,1%) intorno alle 9:35 con un calo del 2,5% a 18,51 euro.
Il colosso italofrancese dei semiconduttori potrebbe risentire del crollo di ieri dalla statunitense Micron Technology (-5,5% sul Nasdaq) per una vicenda di brevetti. Micron ha scontato infatti le dichiarazioni della taiwanese United Microelectronics, secondo cui vi sarebbe un’ingiunzione preliminare di un tribunale cinese pronta a bloccare le vendite di 26 prodotti dell’azienda statunitense. Quest’ultima ha dichiarato di non aver ricevuto tale ingiunzione e non ha rilasciato ulteriori commenti.
Il calo di Micron ha trascinato il Philadelphia Semiconductor Exchange a -1,8%, sui minimi dal 4 maggio, e ha messo ulteriori pressioni sul settore dei microchip, già fortemente colpiti dalle tensioni commerciali e dalle prospettive di una guerra di dazi che coinvolga anche il comparto automotive.
In Europa si registrano i cali delle tedesche Infineon (-1,7% a Francoforte) e Dialog Semiconductor (-0,7%) mentre a Bruxelles arretra Melexis (-1,5%) e a Zurigo scivola AMS (-1,4%).