Il deciso movimento rialzista, avviato dalle quotazioni dei titoli del gruppo assicurativo sulla ripetuta tenuta del supporto statico posizionato a 1,84 euro, si è spinto fino a 1,992 euro, cioè poco sotto la media mobile a 50 e a 100 sedute passanti rispettivamente a 1,993 e a 1,995 euro. Un movimento che deve essere, comunque, inserito all’interno di un quadro grafico sostanzialmente neutrale nel lungo periodo.
Il breakout della sopracitata resistenza dinamica posta a 1,995 euro potrebbe così rappresentare per i corsi delle azioni UnipolSai un nuovo segnale di forza, in quanto potrebbe consentire un allungo verso la successiva resistenza individuabile a 2,015 euro. Al di sopra di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Carlo
Cimbri potrebbero poi mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista a quota 2,068 euro e un secondo target a quota 2,126 euro.
L’eventuale cedimento del supporto statico posizionato a 1,946 euro, al contrario, potrebbe rappresentare per i corsi delle azioni UnipolSai un segnale di stanchezza che potrebbe favorire un’ulteriore discesa verso il successivo livello a quota 1,90 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo importante supporto statico, le quotazioni dei titoli del gruppo bolognese potrebbero scivolare fino a un primo target ribassista a 1,861 euro, al di sotto del quale l’obiettivo di breve periodo è a quota 1,821 euro.
La performance da inizio 2018 dei titoli UnipolSai è pari al +1,2%, mentre il target price medio sulla base dei contributi degli 8 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 2,05 euro, con un potenziale rialzista del 4,1 per cento.
Prezzo di riferimento: 1,97 euro
+7,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,126 euro;
+5,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 2,068 euro;
+2,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 2,015 euro;
+1,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,995 euro;
-1,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 24,87 euro;
-3,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 24,43 euro;
-5,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 23,90 euro;
-7,6% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 23,39 euro.