Le borse europee incrementano i guadagni rispetto all’apertura mentre i futures di Wall Street scambiano in rialzo di oltre mezzo punto percentuale, preannunciando un avvio positivo dopo la chiusura per festività di ieri.
Intorno alle 12:15 il Ftse Mib di Milano mostra un rialzo dell’1,4% e precede il Dax di Francoforte (+1,2%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,9%) e il Ftse 100 di Londra (+0,5%).
L’attenzione resta prevalentemente sulle questioni commerciali, alla viglia dell’entrata in vigore dei dazi americani su 34 miliardi di prodotti cinesi, a cui il Paese asiatico risponderà prontamente con tariffe di pari importo.
Da monitorare anche i rapporti tra Usa e Ue dopo la reazione della Cancelliera tedesca, Angela Merkel, sulle possibili conseguenze che deriverebbero dall’applicazione da parte dell’Amministrazione a stelle e strisce di dazi sulle autovetture d’importazione. Le parti sarebbero al lavoro per trovare un accordo, dinamica che oggi favorisce gli acquisti sul comparto automotive.
Sul fronte macro è prevista nel pomeriggio la stima Adp sul mercato del lavoro statunitense, in attesa dei dati ufficiali di giugno che verranno diffusi domani dal Bureau of Labour. In serata, invece, verranno divulgati i verbali relativi all’ultima riunione della Fed, sotto la lente degli investitori per cogliere eventuali cambiamenti nella visione.
Sempre in tema di banche centrali, salgono le probabilità di un rialzo dei tassi da parte della Bce prima della fine del 2019, in scia alle indiscrezioni secondo cui alcuni membri del direttivo starebbero spingendo per un ritocco già a settembre. Dinamica che consente all’euro di risalire a quota 1,169 dollari e a 129,3 yen, spinto anche dal rialzo degli ordinativi industriali tedeschi, mentre il cambio fra biglietto verde e valuta nipponica si attesta a 110,7.
Tra le materie prime restano poco mosse le quotazioni del petrolio, con Wti e Brent rispettivamente a 74,5 e 78 dollari al barile e l’oro retrocede nuovamente a 1.251 dollari l’oncia.
In lieve rialzo i rendimenti obbligazionari dei titoli di Stato sulla scadenza decennale, in scia alle prospettive di un’anticipazione dell’intervento restrittivo della Bce. Il Btp risale al 2,66% mentre lo spread con il Bund rimane poco mosso in area 234 punti base.
A Piazza Affari avanza FCA (+5%) sostenuta dal possibile accordo Usa-Ue sui dazi auto e dall’upgrade da ‘hold’ a ‘buy’ di Jefferies. Acquisti pure su EXOR (+2,6%) e FERRARI (+2,5%), ben intonati anche i bancari.
In rialzo GENERALI (+2,1%) che ha avviato la cessione della quota di maggioranza di Generali Leben a Viridium, società tedesca specializzata nella gestione dei portafogli vita controllata dal fondo di private equity Cinven (80%) e dal riassicuratore teutonico Hannover Re (20%). La transazione dovrebbe comportare un introito complessivo di circa 1,9 miliardi.
In ribasso i titoli della moda, MONCLER (-1,8%) e FERRAGAMO (-2,3%), in coda al Ftse Mib.