Giornata negativa per il Ftse Italia Tecnologia che termina in calo del 2,8%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-1,4%) e il Ftse Mib (-0,4%).
È stata una seduta fiacca per le Borse europee, ad eccezione di Madrid, complice la chiusura di Wall Street per la festività dell’Independence Day. La possibilità di uno scontro commerciale tra Stati Uniti e Cina resta in cima alle preoccupazioni degli investitori in vista dell’entrata in vigore dei dazi del 6 luglio. Poco mosso l’euro dollaro in area 1,165 mentre sul fronte macro si segnalano soltanto i dati sul settore terziario dell’Eurozona, in miglioramento a giugno.
Tornando al settore IT la big cap di Piazza Affari, Stm, chiude in ribasso del 3% risentendo in parte del crollo della statunitense Micron Technology dopo le accuse della taiwanese United Microelectronics, secondo cui vi sarebbe un’ingiunzione preliminare di un tribunale cinese pronta a limitare le vendite dell’azienda statunitense.
La mid cap Reply termina in ribasso del 3,8% mentre Telecom Italia archivia gli scambi a +0,5 per cento.
Fra le small cap acquisti su Sesa (+3,7%) e su Acotel (+4,1%). Ben intonata Digital Bros (+2,1%) che ha rafforzato la partnership con Ovosonico per espandere il business nel mercato dei titoli “Indipendent AAA”.
In rialzo Retelit (+0,7%) che ha siglato un accordo con Go internet per la fornitura di connettività ultra-broadband e a banda dedicata in fibra ottica ad alta velocità finalizzata a preparare la rete della società umbra all’evoluzione verso il 5G.