Il Ftse Italia Banche chiude l’ottava con un rialzo del 2,8% e in linea all’analogo europeo (+2,4%), sostenendo anche il Ftse Mib (+1,4%). Quest’ultimo ha beneficiato anche delle rassicurazioni arrivate dal ministro dell’Economia, Giovanni Tria, il quale in audizione alla Camera e al Senato ha ribadito di voler seguire un percorso di crescita senza appesantire il deficit, portando avanti contestualmente la riduzione del debito pubblico.
In tale scenario lo spread Btp-Bund si è mosso in un range ristretto tra 235-240 pb, supportando il comparto bancario. Quest’ultimo ha tratto beneficio anche dall’ufficialità, arrivata dallo stesso Tria, sulla richiesta notificata alla Commissione Europea di una proroga di sei mesi delle garanzie pubbliche (Gacs) sui titoli senior emessi nell’ambito delle cartolarizzazione degli Npl.
Bene i titoli del listino principale, tra i quali scatta Banco Bpm (+6,4%), che entro il 10 luglio dovrebbe ricevere le offerte sui 3,5 miliardi di Npl rimasti da cedere per completare il de-risking già pianificato, senza escludere l’eventualità che le proposte possano riguardare un ammontare superiore di Npl insieme alla piattaforma di gestione.
Molto bene anche Intesa Sanpaolo (+3%), che ha collocato con successo un covered bond a 1 miliardo e che punta ad effettuare nel 2018 erogazioni di credito a medio/termine in linea o superiori a quelle del 2017. Inoltre, l’istituto punta ad aprire una filiale in Australia.
In luce anche UniCredit (+2,7%), che ha in cantiere la cessione di un pacchetto da 3 miliardi di Npl, e Ubi (+1,9%), che sta accelerando nella cartolarizzazione di un portafoglio di sofferenze da 3 miliardi e i cui vertici hanno sottolineato ancora una volta che non ci sono dossier aperti.
Moderato calo per Mps (-0,6%), con il Tesoro che ha dato il via libera alla garanzia pubblica (Gacs) relativa ai titoli senior emessi nell’ambito della maxi-cartolarizzazione da 24,1 miliardi di Npl.
Frazionale rialzo per Credem (+0,5%) che ha da poco rinnovato la partnership nella bancassurance con Reale Mutua, mentre mette il turbo Popolare Sondrio (+5,9%), che intende crescere nel Triveneto e in Emilia Romagna e resta in attesa del primo pronunciamento del Consiglio di Stato sulla riforma delle popolari previsto per questa settimana. Prosegue il trend negativo di Creval (-2,6%), che ha caratterizzato l’ultimo mese.
Tra le Small Cap rally di Carige (+4,9%), in scia ai messaggi tranquillizzanti arrivati dall’Ad Paolo Fiorentino sulla governance e sulla gestione della banca. Ben intonata Banca Finnat (+2,4%), che recupera parte del rosso accumulato nell’ultimo mese.