Il gruppo guidato da Massimiliano Bianco sarebbe in trattative avanzate con la francese Derichebourg per rilevare la società San Germano. Un’operazione che potrebbe essere completata al massimo dopo l’estate ma con la firma di un accordo vincolante che potrebbe avvenire già nelle prossime settimane.
Ad alzare il velo sulla possibile nuova acquisizione da parte di Iren, la seconda che sarebbe portata a casa quest’anno dalla multi-utility emiliana, dopo quella riguardante Acam La Spezia, un articolo pubblicato dal quotidiano “Il Sole 24 ore”.
San Germano, società avente sede vicino a Torino e con un fatturato di circa 80 milioni di euro, è attiva nella filiera ambientale, oltre che in Piemonte, anche in Sardegna, Emilia e Lombardia. Essa dispone anche di due impianti di trattamento e separazione plastica e vetro in provincia di Torino, facenti capo a una controllata.
L’articolo de “Il Sole 24 Ore” riporta poi che l’acquisizione di San Germano consentirebbe innanzitutto a Iren, che è già presente nel capoluogo piemontese, con la controllata Amiat, di realizzare importanti sinergie in tale area. Infatti la società attualmente parte di Derichebourg, è attiva nell’area sud di Torino.
Un secondo vantaggio per Iren derivante da suddetta operazione sarebbe legato alla struttura flessibile e competente di San Germano nella predisposizione delle gare per aggiudicarsi nuovi contratti di servizio.
Infine l’acquisizione consentirebbe al gruppo guidato da Massimiliano Bianco di entrare in Sardegna, area ritenuta interessante anche da big del comparto utility.
Ricordiamo che il piano industriale di Iren comunicato lo scorso mese di novembre stimava un apporto di circa 130 milioni all’Ebitda derivante da operazioni di finanza straordinaria. In tale ottica San Germano potrebbe contribuire con un importo di circa 10 milioni.