Prima seduta settimanale in crescita per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che avanza di un punto percentuale, in linea con l’Euro Stoxx Oil & Gas (+1,2%).
In rialzo frazionale anche le Borse europee, con il Ftse Mib a +0,5 per cento, in una seduta concentrata sulle parole di Mario Draghi, che ha confermato che la Bce lascerà i tassi invariati almeno fino all’estate del 2019 e che la fine degli acquisti a dicembre 2018 non rappresenta il termine della politica monetaria espansiva.
Sul mercato del petrolio stabile poco dopo la chiusura di ieri il Wti a 73,3 $/bl (-0,4%) mentre il Brent scambiava a 78 $/bl (+1,1%). A tenere banco continuano ad essere le incertezze sul futuro dell’output iraniano di greggio, oltre che i blocchi produttivi in Libia e Venezuela. In senso opposto va invece la notizia dell’iniziale recupero degli impianti canadesi che avevano avuto problemi nelle scorse settimane.
Sull’azionario vola Saipem che chiude in vetta al Ftse Mib con un rialzo del 3,9 per cento tornando sopra i 4 euro, sostenuta dal buone prospettive per i risultati del secondo trimestre indicate da Morgan Stanley, oltre che le indiscrezioni su una possibile commessa da un miliardo in Azerbaijan.
Fra le migliori del paniere principale anche Tenaris (+2,6%), sostenuta dalla risalita nella scorsa settimana del numero di rigs negli Stati Uniti.
Positiva, ma in misura minore, Eni (+0,8%) che ha presentato al Governo del Mozambico il piano di sviluppo del Progetto Rovuma LNG e annunciato una seconda scoperta a olio nel Bacino del Faghur.
Fra le Mid Cap, continua la corsa di Maire Tecnimont (+1,2%) dopo il rally della scorsa settimana mentre retrocede Saras (-0,2%) che ha riportato il dato sull’EMC Benchmark, sceso nella scorsa settimana a 1,5 dollari/barile.
Infine, fra le società a minore capitalizzazione, invariata d’Amico mentre cede il 2,2 per cento Gas Plus.