In relazione alla notizia di ieri sul prestito di 700 milioni di euro che verrà erogato dal colosso elettrico italiano alla controllata Slovenské Elektrárne e destinato all’ampliamento della centrale nucleare Mochovce, Enel ha fornito alcune precisazioni.
Nel dettaglio il gruppo guidato da Francesco Starace specifica che, nel mese di maggio dello scorso anno, la controllata Enel Produzione ha siglato un accordo con la società ceca Energetický a průmyslový holding (EPH). Tale intesa prevede l’impegno delle parti ad apportare alcune modifiche ai termini e alle condizioni del contratto stipulato il 18 dicembre 2015 da Enel Produzione stessa con EP Slovakia, controllata da EPH, riguardante la partecipazione detenuta dalla prima in Slovenské Elektrárne.
Ricordiamo che suddetto contratto ha comportato il conferimento alla società di nuova costituzione Slovak Power Holding dell’intera partecipazione detenuta da
Enel Produzione in Slovenské Elektrárne, pari al 66% del capitale di quest’ultima, e disciplina la successiva cessione in due fasi ad EP Slovakia del 100% di Slovak Power Holding stessa per un corrispettivo complessivo di 750 milioni, soggetto a conguaglio sulla base di vari parametri.
Per effetto delle modifiche previste dall’accordo siglato tra Enel Produzione ed EPH, il contratto regolerà anche i rapporti tra le parti in relazione al sostegno finanziario che le stesse forniranno a Slovenské Elektrárne per il completamento delle unità 3 e 4 della centrale nucleare di Mochovce.
In particolare, sulla base di suddetto accordo, Enel Produzione si impegna a concedere, direttamente o attraverso altra società del gruppo, un finanziamento subordinato alla società Slovak Power Holding, chiamata a sua volta a renderlo disponibile a
Slovenské Elektrárne, per un importo massimo di 700 milioni, con scadenza nel 2025.
La concessione di tale prestito è subordinata al verificarsi di alcune condizioni, inclusa una proroga delle scadenze dei finanziamenti bancari già assunti da Slovenské Elektrárne e l’effettivo recepimento nel sopra citato contratto delle modifiche previste dallo stesso accordo.
Il contratto stipulato tra Enel Produzione ed EP Slovakia, che attualmente prevede la cessione da parte della prima alla seconda del restante 50% del capitale della società Slovak Power Holding mediante l’esercizio delle rispettive opzioni put o call sarà
inoltre aggiornato per indicare che il rimborso del finanziamento rappresenta una condizione aggiuntiva per il perfezionamento di tale cessione.
Cessione che potrà aver luogo in concomitanza con la prima tra le seguenti date: 1) 12 mesi dall’ottenimento del Trial Operation Permit dell’unità 4 della centrale nucleare di Mochovce o 2) la long stop date e, in entrambi i casi, solo una volta che il prestito sia stato interamente rimborsato a Enel, oppure EPH sia subentrata nella posizione della società finanziatrice. Si precisa che per long stop date si intende la data decorsa la quale è consentito sia ad Enel Produzione che a EP Slovakia di esercitare le rispettive opzioni put e call, anche in assenza del completamento delle unità 3 e 4 della centrale nucleare di Mochovce.
Infine il contratto prevede che il già citato meccanismo di conguaglio del corrispettivo
delle due fasi dell’operazione, da applicare al perfezionamento della seconda di tali fasi sulla base di vari parametri, sia integrato con un meccanismo di compensazione di ogni importo eventualmente dovuto da Enel Produzione ad EP Slovakia con quanto dovuto da quest’ultima e/o da EPH in favore di società del gruppo guidato da Francesco Starace a titolo di capitale e/o interessi per effetto del subentro nel finanziamento.