La maison di moda londinese Burberry ha pubblicato i conti del 1° trimestre dell’esercizio 2018-2019 chiuso al 30 giugno scorso. Dalla lettura dei dati emerge l’incremento delle vendite, like-for-like del 3%. Un andamento in linea con le stime degli analisti che si attendevano un fatturato di 479 milioni di sterline (circa 542 milioni di euro), contro le 478 dello stesso periodo dell’anno precedente.
Il marchio inglese ha archiviato i primi tre mesi dell’esercizio investendo strategicamente nei mercati chiave, come quello asiatico e statunitense, che hanno registrato segnali di crescita a una cifra percentuale.
Nel periodo in esame, è stato ampliato il flagship store a Dubai, mentre sono stati chiusi due punti vendita. Riscontri positivi dalla presentazione delle nuove borse nei negozi pop-up di Pechino, Dubai, New York e Seoul, mentre a livello di canale distributivo, prosegue l’implementazione globale del nuovo strumento di supporto della clientela digitale, migliorato nell’assistenza agli stessi.
Così come proposto ormai da altri brand del settore, anche Burberry si sta adattando all’eliminazione della stagionalità, proponendo un numero minore di articoli ma più volte l’anno. In particolare, saranno disponibili per l’acquisto, a partire dal prossimo mese di settembre, capi della collezione inaugurale di Riccardo. Da segnalare anche la collaborazione con Vivienne Westwood per la realizzazione di stili iconici re-immaginati, commercializzati nei negozi a partire da dicembre.
Con l’arrivo di Gobbetti nel ruolo di CEO un anno fa e, più recentemente, di Tisci come direttore creativo, la casa di moda londinese sta attraversando una fase di riorganizzazione strategica importante, volta a riposizionare la maison verso l’alto e a incrementare la sua presenza in comparti come quello della pelletteria.
Intorno alle 12.15 il titolo, quotato a Londra, cede il 2,9% scambiando a 2.040 sterline.