L’Italia è diventata il maggior produttore farmaceutico dell’Unione Europea. Con un valore della produzione di 31,2 miliardi (+4% a/a) il Bel Paese è riuscito a superare i 30 miliardi registrati dalla Germania. E’ quanto emerge dall’ultima relazione di Farmindustria.
Un traguardo reso possibile grazie alla crescita delle esportazioni farmaceutiche italiane, che lo scorso anno sono state pari a 24,8 miliardi, in progresso del 16% su base annua. Si segnala inoltre che il nostro Paese ha evidenziato il maggior incremento dell’export farmaceutico tra i grandi Stati europei sia negli ultimi cinque (+44% rispetto a +27% della media) sia negli ultimi dieci anni (+107% rispetto a +74% della media).
In crescita anche gli investimenti realizzati dalle aziende italiane del settore, saliti del 3% nel 2017 a 2,8 miliardi (di cui 1,5 miliardi in ricerca e 1,3 miliardi in impianti produttivi ad alto valore aggiunto).
Buone notizie anche sotto profilo occupazionale, con un numero di addetti in campo farmaceutico che ha superato lo scorso anno quota 65mila, a fronte delle precedenti 64.400 unità.
Inoltre, secondo i dati INPS, nel periodo 2014-2016 il numero di occupati under 35 in campo farmaceutico è salito del 10%, un incremento che si confronta con il +3% evidenziato dall’economia italiana.