La raccolta netta totale di Azimut, nei primi sei mesi del 2018, si è attestata a 2,4 miliardi (-31,2% rispetto al periodo di confronto). Il flusso del solo mese di giugno è stato positivo per 241 milioni (557,2 milioni a giugno 2017).
Nel dettaglio, la raccolta dei fondi, nel mese in esame, ha subito riscatti per 125,1 milioni (deflussi pari a 74 milioni nel corrispondente mese del 2017). Le gestioni patrimoniali, invece, hanno registrato sottoscrizioni per 40,4 milioni (-88% annuo).
I titoli, i fondi di terzi e c/c sono passati dai 9,3 milioni di giugno 2017 ai 190 milioni di quest’anno.
I fondi comuni di investimento da inizio 2018 hanno riportato una raccolta netta positiva di 306,4 milioni (999,8 milioni nel periodo gennaio-giugno 2017), mentre le gestioni patrimoniali hanno realizzato sottoscrizioni per 1.013,6 milioni (+12,6%). Il peso di queste due componenti sul totale si attesta a circa il 56 per cento.
Il totale delle masse, a fine giugno, si è fissato a 51,6 miliardi (+2,3% rispetto a fine 2017), di cui 40,7 miliardi riferiti a quelle gestite e la restante parte al risparmio amministrato.
Sergio Albarelli, Ceo di Azimut Holding, ha commentato: “La raccolta positiva del mese di giugno è stata trainata dalle attività estere, ed in particolare dai flussi provenienti dal Brasile, a ulteriore conferma della bontà della strategia di sviluppo internazionale perseguita dal gruppo”.