La Vigilanza della Bce farà fronte al problema lo stock esistente di Npl stabilendo specifiche aspettative di vigilanza riguardo ai relativi accantonamenti a livello di singola banca.
Lo ha annunciato la stessa Eurotower in una nota che fissa “ulteriori passi nella definizione del suo approccio di vigilanza per fronteggiare le consistenze di crediti deteriorati nell’area dell’euro”.
In base a tale approccio – recita la nota – “la Vigilanza della Bce interagirà ulteriormente con ciascuna banca per definire le proprie aspettative. Le aspettative a livello di singola banca si basano su una valutazione comparata di banche raffrontabili, tenendo conto dell’attuale incidenza degli Npl per l’ente in oggetto e delle principali caratteristiche della sua situazione finanziaria”.
“L’obiettivo è quello di conseguire accantonamenti adeguati per gli Npl preesistenti, contribuendo così alla resilienza del sistema bancario nell’insieme dell’area dell’euro, nonché assicurare costanti progressi nella riduzione dei rischi preesistenti nell’area dell’euro e conseguire lo stesso livello di copertura per le consistenze e i flussi di Npl in un orizzonte di medio termine”.
Il lavoro svolto finora – ricorda l’Eurotower – “ha consentito progressi rilevanti nella riduzione dei crediti deteriorati; fra il 2014 e il quarto trimestre del 2017 gli enti significativi hanno registrato una diminuzione dell’incidenza degli Npl dall’8% al 4,9 per cento. Ciononostante il livello aggregato corrente degli stessi risulta ancora troppo elevato rispetto agli standard internazionali; occorrono quindi ulteriori sforzi per assicurare che il problema sia affrontato in maniera adeguata nell’area dell’euro”.