Nel pomeriggio si mantengono positive le contrattazioni a Piazza Affari, con il Ftse Mib che, intorno alle ore 16:00, si muove in progresso dello 0,3 per cento. In linea con l’andamento dei maggiori indici europei: Dax di Francoforte (+0,2%), Ftse 100 di Londra (+0,7%), Cac 40 di Parigi (+0,7%) e Ibex 35 di Madrid (+0,3%).
I listini continentali sembrano mantenere un atteggiamento cauto in attesa di maggiori sviluppi sul fronte dazi. Secondo gli ultimi aggiornamenti il ministero cinese del commercio non sembra voler rispondere alle minacce di Trump, dichiarandosi non intenzionato ad alimentare tale scontro.
Si segnala che oggi la Commissione europea ha abbassato le stime di crescita del Pil italiano da +1,5% a +1,3% nel 2018 e da +1,2% a +1,1% nel 2019, i tassi più bassi tra i 19 paesi della zona euro per entrambi gli anni. Le previsioni riguardanti l’inflazione evidenziano invece una crescita da +1,2% a +1,4% per il 2018 e da +1,4% a +1,6% per il 2019.
Il cambio euro/dollaro rimane ancora stabile in area 1,167 mentre il dollaro/yen viaggia sui massimi da sei mesi a 112,4. Il dato relativo ai prezzi al consumo di giugno negli Stati Uniti ha evidenziato un leggero incremento, confermando a sua volta i segnali di una pressione inflazionistica.
Tra le materie prime, andamento in contrasto per il petrolio con il Wti a 70,30$ (-0,1%) e il Brent a 73,81 (+0,5%). Tutto ciò dopo il deciso calo delle scorte Usa evidenziato ieri dai dati settimanali Eia.
Tornando nuovamente a Piazza Affari, in evidenza Bper Banca (+2,3%), Banco Bpm (+1,8%), Moncler (+1,8%), Terna (+1,7%) e Luxottica (+1,7%).
Vendite su Banca Generali (-2%), in coda al Ftse Mib insieme a Telecom Italia (-2%) e Fca (-1,4%).
Ricordiamo, infine, l’attesa degli investitori per la stagione delle trimestrali di Wall Street, con i conti di JP Morgan e Citigroup previsti per domani. Nel frattempo rimbalza in apertura Wall Street, con il Dow Jones e il Nasdaq entrambi in progresso dello 0,7% circa, mentre lo S&P500 segna un aumento dello 0,4 per cento.